Vida porteña

Mai delusa

L’ultima cosa che mi sarei mai aspettata era di riuscire veramente ad andare a Buenos Aires in erasmus. Non sto qui a raccontarvi quanto sia stata assurda la sequenza di fatti che mi ha portato dall’altra parte del mondo, ma chi l’ha vissuta con me sa bene che può considerarsi un miracolo.
Sono arrivata in un caldo febbraio, senza sapere cosa aspettarmi e senza nemmeno parlare lo spagnolo, ma è stata un’avventura incredibile che mi ha insegnato moltissimo. 
Avendo da sempre vissuto a Milano, questa per me è stata la prima esperienza “fuori casa”, in mille mi hanno detto che non mi sarei mai sentita sola, che i miei amici ci sarebbero sempre stati: la verità è che sono stata sola, ma è stato proprio questo che mi ha fatto muovere per capire se anche dall’altra parte del mondo poteva esserci qualcosa per me. 
In un posto nuovo le alternative sono due: o si rimane ad aspettare che succeda qualcosa o ci si lancia in tutto quello che bisogna fare. Bene, ovviamente per le prime settimane ho aspettato, ero abbagliata dalla bellezza della metropoli sudamericana  e mi dicevo che alla fine qualcosa sarebbe successo, ma svanito l’incanto dei primi tempi la quotidianità cominciava a schiacciare e ho cominciato io a cercare qualcosa o qualcuno, a lanciarmi nelle cose. Ho iniziato a vedere risultati fin da subito: ero contentissima.
Le cose hanno iniziato a poco a poco a prendere gusto e le amicizie vere a nascere, sia in casa che in facoltà.

E’ stato un anno veramente intenso proprio per questo spirito con cui affrontavo le sfide giornaliere, ma non sono mai rimasta delusa, affaticata spesso sì, ma mai delusa.  
Anche oggi, tornata a casa, chiusa in quarantena, mi faccio la stessa domanda e provo a vivere le giornate con lo stesso sguardo sulle cose, perchè se valesse solo per Buenos Aires sarebbe stata una menzogna che mi sono raccontata per sentirmi meno sola, invece vi dirò che ora sto riscoprendo la compagnia della mia famiglia.
Per cui vi lancio questa sfida, sia che siate in procinto di tuffarvi in un’avventura in un altro paese, sia che stiate chiusi in casa: lanciatevi e giocatevi nella quotidianità!

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