










EDITORIALE
N.2 ANNO XIV
Cari lettori e care lettrici, per concludere questo intensissimo anno volevamo regalarvi alcuni piccoli spunti. Come direbbe il nostro senatore preferito Matteo Oggioni: “Tutto è bene quel che finisce bene”. Eppure, guardiamo un attimo assieme cosa finisce:
IL DUEMILAEVENTI.
Una parola, tanti eventi:
- Attentati in diverse città europee.
- Trump che non vuole lasciare la presidenza Americana.
- Ferruccio Resta che tiene aperta l’università in zona rossa.
- Un virus che non si era mai visto prima decide di passare dagli animali
agli uomini dando luogo alla pandemia più grande della storia.
Finisce. Bene. Ma è stato solo un anno tosto e pieno di rinunce dolorose? Qualcosa di bello da guardare siamo convinti ci sia e questo lavoro è un “tentativo ironico” di mostrarlo. Molte mani, mosse da un comune desiderio di vera libertà, hanno scritto questo numero seguendo le provocazioni nate dai cambiamenti inevitabili legati alle circostanze: mentre “le pareti domestiche appaiono soffocanti […] emerge quel vuoto” (Liberi soggiacete, Pierluigi) che ci spinge a domandare: “Che c’è in quel vorticare / della vita dentro i suoi recinti?” (Essere rondine, Mario Luzi). Dunque vi invitiamo a leggere gli articoli con sincera curiosità, affinché quello che è scritto non resti in queste righe, ma vi faccia compagnia nel riguardare a quest’anno con simpatia.
Buona lettura.
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AVSI
Eravamo abituati a una Colletta diversa 📦… ma anche se quest’anno cambiano i gesti, non cambia la sostanza!
#Colletta20 ti aspetta dal 21 novembre💛