Le comuni

Una partita aperta a tutti

Negli ultimi mesi, noi rappresentanti di Li-sta Aperta ci siamo interrogati su come coinvolgere il più possibile chiunque fosse interessato a partecipare al nostro lavoro. Da questa riflessione, sono nate le Comuni, un appuntamento mensile in cui si lavora con il proprio rappresentante in Commissione Paritetica, partendo da un ordine del giorno, su questioni riguardanti la Scuola o i CCS che hanno particolari ne-cessità da affrontare. Questa nuova forma di lavoro è aperta a tutti, e il carattere in-formale di questo momento, come può es-sere un pranzo o una cena, permette a ogni partecipante di emergere con dubbi o do-mande senza avere il timore o la preoccu-pazione di dire la cosa sbagliata o fare una domanda ovvia solo perché “non addetto ai lavori”. Anzi, la Comune nasce proprio dalla volontà di raggiungere chi non è direttamente implicato all’interno degli organi di rappresentanza, così che il la-voro che spesso avviene dietro alle quinte, diventi più facilmente comunicabile, aven-do la possibilità di dialogare con i rappre-sentanti stessi. Gli argomenti che vengono trattati nell’ordine del giorno, proposto dai rappresentanti prima di ogni incontro, sono strettamente legati ai temi affronta-ti negli organi, e quindi alla vita ordina-ria dell’università: dal nuovo calendario accademico alle nuove Lauree Magistrali di Architettura, dall’Erasmus alle modalità di ammissione per i percorsi di specialisti-ca. Tutto può essere veramente messo a tema, e per questo motivo, nessuno si sente estraneo ai punti affrontati; ognuno, infat-ti, ha l’opportunità di sentirsi implicato e chiamato in gioco per poter esprimere un proprio parere e aiutare sé e gli altri a com-prendere meglio ciò che accade in università. Inoltre, molti scoprono di avere doman-de comuni ad altri studenti anche di corsi o anni diversi, e questo permette ancora di più di condividere opinioni con i rappre-sentanti che, con completa disponibilità, rispondono e fanno nascere un lavoro. Il dialogo che si crea tra i rappresentanti e chi partecipa alla Comune non è mai una polemica fine a se stessa, ma partendo da problematiche che si riscontrano nella vita quotidiana si prova a costruire insie-me delle ipotesi e delle riflessioni che poi è possibile portare avanti all’interno degli organi. Per alcuni è stata anche l’occasio-ne di prendere in considerazione l’idea di candidarsi personalmente alle prossi-me elezioni studentesche, poiché hanno intravisto per sé la possibilità di vivere ap-pieno la vita universitaria dentro il lavoro della rappresentanza, e quindi l’opportu-nità di una crescita personale all’interno degli organi della propria Scuola o del pro-prio Corso di Studi. Anche se nato da poco, questo appuntamento ha avuto un riscon-tro molto positivo, e ci auguriamo che nei prossimi mesi riesca a raggiungere sempre di più coloro che sono interessati a parte-cipare, insieme a noi rappresentanti, a un lavoro che ci chiede di essere protagonisti ogni giorno dentro l’università.

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