Aprile 2019

N.1 Anno XIII

EDITORIALE

Ogni giorno il Poli ci lancia una sfida. A tutti, dalla matricola fuori sede appena catapultata a Milano, fino al tesista con tanti crediti in saccoccia ed un piede già nel mondo del lavoro. La sfida si gioca a lezione, in pausa, nello studio, con gli amici e col professore: seguo l’esercizio o guardo il mio telefono? Sto per i fatti miei o mi giro a conoscere il nuovo compagno? Studio per passare l’esame o mi interessa approfondire? Accettare la sfida vuol dire giocarsi in ognuna di queste circostanze, perché gli anni dell’università non siano una fatica da sopportare per conquistare una laurea, ma possano costruire la nostra persona umanamente oltre che professionalmente. In questo numero tanti hanno voluto raccontare che cosa significhi per loro accettare la sfida quotidiana in università: c’è chi si coinvolge in associazioni e team, chi contatta aziende e organizza visite, chi porta tra i banchi e su queste pagine tutte le sue passioni, tra musica, arte e cinema, ma anche chi - semplicemente - vive le sue giornate in Ateneo, le difficoltà e i problemi che esso pone, con un respiro più ampio. Davanti a qualcosa che non va, grande o piccola che sia, non vogliamo rassegnarci ad una sterile lamentela ma muoverci per affrontarla. Per questo anche quest’anno abbiamo deciso di candidarci alle elezioni studentesche, che si terranno il 14 e 15 maggio: perché ci interessa rispondere, dare il nostro contributo alla costruzione dell’Università e giocarci in prima linea per scoprire quanto essa abbia da dare a noi. E tu cosa fai? Accetti la sfida?